PROSEMI

PUNTI

Punto d'appoggio

Archimede l'avrebbe voluto per ficcarci la sua leva e sollevare il mondo.

Ma che c'importa... il mondo resti pure al suo posto purché ci sia un posto per noi nel mondo.


Capita, quando le circostanze ci spingono via e abbiamo già provato di tutto – quando affrontare rampe di lancio per buttarsi oltre perde senso – che resti ancora qualcosa che ci preme.

È raggiungere un punto al riparo da inconsistenti smanie di collocazione.

Un ormeggio fra spalla e collo, pura offerta di energia dentro cui chinarci, da esplorare fra teporosi avvoltolamenti quando fuori piove e il piumone non basta.

 

 

Punto di vista

Il più importante quello che ti qualifica, l'identi-kit interiore che ti  personalizza più di qualsiasi carta, va bene sfaccettato come un diamante o compatto come una pietra dura.


Non è un delitto cambiarlo........ ma
  attenzione: perché abbia senso, devi avere voglia di difenderlo con tutte le risorse che ti ritrovi.

 

 

Punto di riferimento

Un grande monolito nero, illuminato dal sole, davanti al quale poter cadere in preghiera. Sorgente di certezze, fonte inesausta di rassicuranti confortazioni. Sembra offrirsi nei giorni destinati con un'agglomerante stretta  persuasiva...........

Fa bene crederci, anche solo per un po'.

 

 

Punto di contatto

Che bruci o raggeli, incontrarlo è un turbamento, un flash improvviso che offusca. Può capitare senza preludi ed è il meglio: inaspettato avvio di gratificazioni da svelare in silenzio, al riparo, con tocco leggero, perché non esprima i suoi insospettabili attriti.

 

 

Punto di arrivo e partenza

Sembrerebbero agli antipodi, inconciliabili, ma si spostano in consonanza. Con valenza contraria, sono continuamente attratti. Si imbucano uno nell'altro con reciprocità di scambio. Si toccano, passano il testimone come atleti in gara, si intersecano, coincidono tanto che  appena immagini di essere arrivato, senti di dover ripartire.

Solo di quando in quando scatta un modesto clic, per farti credere che qualcosa sia cambiato.

 

 

Punto di ebollizione

L'attimo hot, in cui l'emozione repressa vaporizza e si espande verso il fuori. Bruciante, aggressiva violenta, dannosa e inutile quanto quella caramellosa di romantichezze che in questi tempi aciduli sembra rappresentare l'aspettativa imprescindibile. In astinenza da adrenalina cerchiamo di farci stravolgere dall'empireo frizzante dell'emotività. Minacciosissima plaga di impantanamenti, equivoca e incontrollabile, interdetta alla vigorosa declamazione dell'intelligenza.

 

 

 

Punto fermo

Quello che conclude. Dopo viene la pagina bianca... la parola fine. Le ultime impressioni restano accoccolate negli angoli del cervello coi loro balloon didascalici appesi al collo. Una gran pigrizia nello sguardo, accenni vocali sottotono per non creare pulsioni eccitanti. Qualche sfiato evocante scambiato prima dell'espianto definitivo.

Consapevoli si tengono lontane le une dalle altre, residuali sfilacciate scivolano via sui titoli di coda.
Sono solo avanzi... ciò che contava si è rinsecchito, può essere strizzato fra le dita
, senza paura di fargli male.