…si raddrizza
allinea dentro la bolla di felicità
che non ricordava più sua
è un’elegante protesi d’occorrenza
al disagio dei protocolli
giullare del punto dissennato
si concentra in leggerezza
per accedere al rilancio della posta...
…chiama qualcuno
gli ritorna l’alito di un’eco
occupata a infrangere lo stratagemma dell’aria
le sue divergenze hanno un’ansia
che smuove il corpo in danno
benché ridotto alla costrizione
commisura ogni nuovo orizzonte
al contrappunto del dettaglio…
…scuote la sua sonagliera
con repentino tocco esorcistico
a questo passionale dell’impossibile
piace intervenire sul malocchio
per prendere in ostaggio l’evento
il caso lo sente crepitare
quando precipita
ai due estremi del rischio…
…seduto a braccia incrociate
accoglie il suo sogno
come un sostanza nuova da amministrare
lo impasta nella terra
per unirlo all’anello degli eventi
un’alternanza lo scompone in atomi riaggregabili
cosa importa allora
se le cause rimpallano sugli effetti….
…sposta bruscamente
la sua bandana succosa
dalla scavatura della tempia
dov’è rimasta una corolla infuocata
che offre gestazione allo spasmo
fingere di ignorarsi è un’immissione lecita
traslata dall’ ebbrezza scontrosa
che cattura la luna al tredicesimo tocco…
…spinge il braccio in alto
fino all’estremo delle dita
esposte come terminali
tanto è forte la voglia di captare
chi lo accosta per destinazione
patisce ancora la casa della parentela
che gli ha germinato un calco
nella contrattura duodenale…
…nasconde gli occhi fra le dita
per stare riparato e non farsi trovare
quando la luce scivolerà
sull’asse dritta
verso la misura scoscesa del mondo
le molte cose che ha viste
stanno nella sua crepa
ardenti e affamate come la prima volta…
…le mani avvinte
sono una mansuetudine di femmina raggomitolata
la sua armatura è una tela di ragno
appesa ai lati del sentiero
che un’eredità tenace suggerisce di portare
insperata una pertinenza meno morbida
dà la scossa al processo di conversione
e scopre l’ambito attivo della rivalsa…
…accetta la pioggia sulla pelle
invaso e contaminato
da una pervadenza infetta che lo intride
fino a raggiungere il tremito di intimità
evocato nel reticolo dei bisbigli
si affaccia la condizione senza parole
rappresa fra l’ordito infausto
dello snuff movie finale…
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